martedì 17 aprile 2018

Giuseppe Petrarca


Vive a Napoli, dove lavora per un primario gruppo assicurativo e collabora con l’organizzazione umanitaria “Medici Senza Frontiere”. Ha pubblicato i medical thriller Corpi senza storia. Un’indagine del commissario Lombardo (Homo Scrivens, 2016), Premio Speciale Megaris 2016, Premio Emily Dickinson, Menzione Speciale concorso “Un fiorino per l’inverno” e premio Speciale al concorso letterario nazionale “Un libro amico per l’inverno”; e Inchiostro rosso. La prima indagine del commissario Lombardo (nuova edizione Homo Scrivens, 2018). Ha partecipato ai volumi Scrittori per la pace, a cura di R. Messina (Guida), Napoletani per sempre, (Eds Editore), Diversamente amici, (Ad est dell’equatore).

Sulla pelle degli immigrati c'è chi specula e 

si arricchisce.

L'opera di Petrarca descrive senza reticenze, omertà e


 interessi economici tra politica, mafia, corruzione e

traffico illegale di organi




Il commissario Cosimo Lombardo, rientrato in Sicilia per un periodo di riposo, è costretto, invece, a dirimere due intricate vicende: un traffico d’organi gestito da un’organizzazione criminale internazionale che non esita a operare anche su bambini e una violenta epidemia fatta scoppiare nel campo di accoglienza di Cala Manenti al solo scopo di causarne la chiusura per dirottare gli immigrati in un’altra struttura direttamente gestita da soggetti mafiosi collusi con esponenti del ceto politico locale. In entrambi i casi, determinante è l’apporto d’insospettabili medici che si prestano a tradire il giuramento d’Ippocrate per sete di denaro e per sotteso razzismo.
Un medical thriller che squarcia il silenzio di un mondo di omertà e interessi economici, tra politica, mafia, corruzione, 
traffico illegale di organi.

Homo Scrivens Editore
In libreria dal 2 Maggio


venerdì 13 aprile 2018

Francesco Comina



Francesco Comina, 50 anni, scrittore e giornalista professionista, coordinatore del Centro per la pace del Comune di Bolzano.
Per Il Margine ha pubblicato Il monaco che amava il jazz. Testimoni e maestri, migranti e poeti (2006), Sulle strade dell’acqua. Dramma in due atti e in quattro continenti (2008), Il cerchio di Panikkar (2011), con Eduardo «Mono» Carrasco Inti Illimani. Storia e mito (2010); con Luca Bizzarri ha curato il libro di Ágnes Heller I miei occhi hanno visto (2012). L'ultimo suo libro per la Meridiana è su Oscar Romero, "Oscar Arrnulfo Romero, martire per il popolo"









"Don Tonino Bello, come Martin Luther King, aveva un sogno. Sognava un mondo senza guerre e una società senza sfruttatori e oppressi. Non avrebbe però mai sognato che un papa sarebbe andato in Puglia, a riconoscere la sua voce profetica, come Francesco nell’aprile 2018. Dal Luogo-non luogo che i vivi possono sognare ma non vedere, Tonino dunque fa festa insieme alle anime che abitano un aldilà dove finalmente non c’è più sangue né violenza né prepotenza, ma tutti gli spiriti sono attraversati e riempiti dalla luce amorosa di Dio. Così nasce questa visione sul sentiero di Isaia, il profeta delle spade trasformate in falci di pace. Da Maria Maddalena a Francesco d’Assisi, da Kapuściński a Sophie Scholl, da Anne Frank ad Alex Langer, cantano i beati. Quelli che hanno avuto la forza di sognare"