lunedì 17 settembre 2018

Mauro Valenti



66 anni, architetto, romano di nascita con radici

 toscane dove risiede da anni.

Ha pubblicato tre romanzi: L'Ingegnere in

grigio, ed. Narcissus 2014, Il condominio dei

 sospetti, ed. Streetlib 2017 e ultimo Un nonno

 di otto anni, ed.Capponi 2018





Sono stato sempre curioso della vita, delle persone e degli altri.
Viaggiare è stato il modo di sviluppare questi interessi.
Scrivere il mezzo per raccontarli




Il Novecento è appena iniziato e dalle colline del Chianti un bambino di otto anni è costretto a partire ed emigrare, per la povertà della sua famiglia che lo affida per soldi ad un "caporale" reclutatore di minori, fino in Argentina e da solo. Il bambino si ritrova in un nuovo continente, insieme ad un piccolo gruppo di poveri coetanei come lui, con i quali condivide duri lavori e continue vessazioni e patimenti sotto il controllo di avidi balordi, dediti alla violenza ed allo sfruttamento. Affrancatosi con la fuga da quei duri malfattori, anche aiutato da onesti emigrati italiani, trascorre poi più di dieci anni nelle "Americhe", lavorando sempre duramente ed inviando costantemente i suoi guadagni alla famiglia in Italia. Vive così momenti difficili, ma anche avventurosi, Tra Buenos Aires, la Pampa e l'Oceano Atlantico, fino al suo ritorno in patria perché richiamato alle armi nel 1917 per la Prima Guerra Mondiale. Si ritrova così a combattere valorosamente prima sull'Isonzo e poi addirittura sul fronte francese con il Corpo di spedizione italiano, dove, a pochi giorni dalla fine delle ostilità, rimane ferito in prima linea.