venerdì 28 luglio 2017

Pompilio Turtoro





Pompilio Turtoro, classe 75 crotonese, collabora dal 1988 come autore con 
il gruppo musicale I Nomadi,  fondato da Augusto Daolio
Ha scritto per loro i brani: Una storia da raccontare, Buonanotte ai sognatori, Come un fiume, scritto con Carletti e Campani, Lo specchio ti riflette e Rubano le fate. Compone anche canzoni che porta avanti con la sua band. Questo è il suo primo racconto.





...Era tutto sotto gli occhi dei medici, fin dal primo giorno in cui
abbiamo messo piede al pronto soccorso. Possibile che non ci sia
stato un solo dottore attento? Nessuno di loro ha notato tutti
questi sintomi?...


Mentre la città si prepara a vivere la “festa del Santo”, una famiglia vive il suo incubo tra le corsie di un ospedale del profondo Sud.

Un figlio racconta l’agonia della propria madre, che si vede più volte respinta dai medici del pronto soccorso perché, secondo loro, affetta da una semplice bronchite.

I sintomi, però, sono chiari fin dal primo accesso: tosse violenta, paralisi agli arti inferiori, impossibilità a deglutire. 

Si tratta di una malattia rara che, secondo le statistiche, colpisce poche persone: è la sindrome di Guillain-Barré, una patologia che, se presa in tempo, può essere curata.

Saranno i figli, e i familiari, ad accorgersi dei rapidi peggioramenti della donna, e a insistere perché venga ricoverata.

Ma sarà troppo tardi.

Quando le luci della città vestita a festa si spegneranno, ogni speranza ormai si sarà consumata: niente di grave.


Imprimatur Editore

giovedì 27 luglio 2017

Costanzo Ioni


Poeta e scrittore , classe 53, ha curato, con Michel Maire, l’antologia di autori contemporanei francesi Passeur de langue (1987) e, con Ruggero Guarini, TuttoTotò (1991); nel 1985 ha pubblicato la raccolta Pret-à-Porter e altri testi sono stati pubblicati in riviste e antologie letterarie fra cui Gruppo ’93 (1993 e 2010). Nella sua produzione letteraria lavora su più versanti fra ricerca stilistica e impegno civile e per la specifica modalità di lettura dei testi plurilinguisti ha coniato la definizione di Ragamelot (combinazione fra Ragamuffin e Gramelot).
Ideatore e organizzatore della manifestazione  “Veduta Leopardi” che si svolge annualmente a Napoli.
E' componente del comitato scientifico della rivista Trivio.





...Il verso si rincorre, prende fiato, è schizzato dal foglio 
e si è spezzato...




Costanzo Ioni è un poeta che non si risparmia, che non si è mai risparmiato, in verba e in res 
 Già coinvolto nei lavori del Gruppo 93, è singolare che abbia finora dato alle stampe un solo vecchio libro (ma per niente polveroso) Pret-a-Porter del 1985, però affiancato e seguito da una miriade di testi disseminati qui e lì nelle sue tante incursioni in volumi collettivi, riviste,blog e quant'altro. Inoltre è stato e continua ad esserlo un infaticabile operatore culturale, promotore e/o attore a ritmo continuo di kermesse e rassegne seriali di poesie.
Diciamolo subito : il linguaggio ossia il particolare trattamento riservato al linguaggio sin dagli esordi, è questo il piatto forte della poesia di Ioni, è qui che il poeta scatena tutta la sua inventiva ma anche il suo amaro perfido sarcasmo socio-politico nel senso, proprio, che la stessa violenza che egli usa alla lingua codificata stravolta e reinventata in forme difformi e sgtranite si proietta allegoricamente contro le istituzioni, i centri di potere, le idee ricevute, il folle consumismo, le amnesie e le omissioni, per così dire, del mondo tardo – capitalistico.....

                                   (dalla prefazione di Antonio Pietropaoli)

giovedì 20 luglio 2017

Paolo Chicco

Classe 1951, penalista torinese, noto alle cronache come difensore in Cassazione in famosissimi processi che hanno appassionato l'opinione pubblica tra i quali quello ad Annamaria Franzoni.

Dopo il successo del suo romanzo Le mura di Tramontana, Premio Internazionale Città di Cuneo e Chambery, torna ad affrontare un nuovo caso giudiziario con il nuovo libro Strabismo di Venere – L'ombra del giovane di Mozia.



...Certo la storia dei carabinieri che facevano minchiate potevo tenermela per me. Capace che domani qualche giornalista la riporta e quelli mi chiedono conto e ragione. Potevo starmene zitto che tanto a sputtanarsi ci pensano da soli...

Il giudice Antonio Voce è il nuovo presidente, facente funzioni, della prima sezione penale del Tribunale di Trapani, ma il suo incarico arriva proprio nel momento sbagliato. L'ispettore Rachele Dioguardi, scorta personale del giudice, è turbata da qualcosa che ha visto sull'isola di Mozia e che non ricorda nei dettagli. Le responsabili del Cerchio Rosa e il loro difensore, Katia D'Ali, paiono più interessate ad apparire in TV che non alla condanna dello stupratore seriale che ha terrorizzato la tranquilla cittadina siciliana. L'avvocato Emanuele Adragna ha il difficile compito di difendere l'imputato delle violenze sessuali ma dovrà fare prima i conti con la sua coscienza e una perizia "particolare" sul corpo del reato. In un mosaico di personaggi pirandelliani, che ruota intorno al processo Lo Curto, si delineano i fragili legami umani, le paure e le insicurezze di una provincia siciliana tanto bella quanto misteriosa. Le azioni lasciano spazio ai pensieri, e i pensieri si sdoppiano e si moltiplicano come in un caleidoscopio emotivo, dove la luce della verità del caso giudiziario è il pretesto per scandagliare i lati oscuri dell'animo umano. Dalla strada sommersa di Birgi, fino alle mura di Tramontana, dalle case di sale che costeggiano la provinciale, fino all'eremo di Erice Vetta, ecco l'affresco delicato di una Sicilia inedita.

Fausto Lupetti Editore

lunedì 3 luglio 2017

Luigi de Magistris



Quello di Luigi de Magistris e di Napoli è un caso clamoroso. Nessun miracolo.
 San Gennaro non c'entra. 
Ex magistrato, autore di coraggiose inchieste in Calabria, già parlamentare europeo, de Magistris è riuscito nel 2011 a vincere le elezioni contro tutti e nel 2016 a raddoppiare il suo mandato. Napoli invasa dai rifiuti, ostaggio della camorra, sull'orlo della bancarotta. Questa era l'immagine della terza città d'Italia dopo decenni di malapolitica. Ora molti problemi sono stati risolti, altri rimangono ma i napoletani non si vergognano più della loro città. E cambiato qualcosa che va al di là delle statistiche e che vale la pena raccontare: la voglia di partecipare, un modo di far politica che ha fatto sentire la gente vicina al potere, in controtendenza con quanto accade a Roma e in molte altre città. I napoletani sono accorsi a votare il loro sindaco, dai movimenti ai centri sociali, dai collettivi studenteschi alle associazioni dei cittadini, ai comitati di lotta. Vogliono conoscerlo i rappresentanti di città come Barcellona, Berlino, Atene, sapere come si fa "il sindaco di strada" e contrastare l'illegalità diffusa, la burocrazia, il boicottaggio del governo centrale, sostenendo al contempo un nuovo "movimento nazionale di liberazione". E soprattutto conquistando il cuore di una città così difficile. Ma chi è veramente Luigi de Magistris, sindaco "rischia tutto"?

giovedì 29 giugno 2017

Lorenzo Fiorito




Critico letterario e musicale, dottore di ricerca, insegna lingua e linguistica inglese all’università.
Vice presidente nazionale ASSO CORCE e Classical Music and Opera Reviewer presso Bachtrack Musica Opera World



Scrive di se stesso: 
Stenografò la vita e qualche volta / non perse tempo
a ricopiarla in bella

Evidenze è l’esordio poetico di Lorenzo Fiorito, una raccolta di versi la cui gestazione ha impegnato l’autore in un lungo e intenso cammino umano e intellettuale.
Facendo propria e rielaborando la grande lezione della poesia italiana del ’900, dall’ermetismo a Sandro Penna e oltre, i componimenti di Fiorito, “rapsodo dell’inquietudine dello spirito”, rivelano una potente fascinazione lirica che si palesa “attraverso stimmate poetiche singolarmente esistenziali, amaramente vive”.
Le poesie di Evidenze si configurano come una esperienza letteraria preziosa e matura, le cui coordinate, i temi e le soluzioni stilistiche ci offrono una delle voci più interessanti dell’attuale panorama poetico nazionale.

Diana Edizioni






lunedì 19 giugno 2017

Alessio Postiglione e Massimiliano Boccolini



Alessio Postiglione, Giornalista Professionista, docente e esperto di comunicazione politica. Opinionista per La Repubblica Napoli, Huffighton Post. Ha scritto per Europa, Terra, L'Espresso, Il Mattino.
E' research allo European University Institute e docente all'Università Luiss.
Addetto stampa, consulente e campaign manager per numerosi politici al Parlamento italiano e Europeo. Nel 2016 ha pubblicato The extreme right in Europe (Bruytant)





Massimiliano Boccolini, Giornalista Professionista per Agenzia Nova. Ha lavorato per le Agenzie AKI Adnkronos e Apcom, per SKY TG 24. Bbc,France 24, Al Jazeera. Libero,Roma. Ha vinto il Premio Internazionale Ischia per il giornalismo 2010 e Premio Mare Nostrum. Docente Universitario. Ha scitto La Vitadel Profeta Muhammad (Salvo Edizioni), L'Islam a Napoli (Intra Moenia 2002) e Media e Oriente                                                         (Mursia 2011)


Le mafie sono attori politici e lo jihadismo è funzionale alla legittimazione sociale dei criminali
Il libro spiega tutto questo, partendo dal racconto di piccole storie di cronaca, come i sequestri Urru e i casi “Bonatti” e Calonego-Cacace
Tessere del mosaico del terrore


Si è addestrato nel Sahara libico il 22enne Salman Abedi, responsabile dell’attentato di Manchester, così come hanno frequentato quella zona suo fratello e suo padre, già segnalati per legami con lo Stato islamico (Isis) e al Qaeda nel maghreb. Una regione dalla quale provengono le principali minacce per l’Europa: dall’espansione di Daesh al ruolo delle mafie, dalle attività del Fronte Polisario al ritorno alle armi dei Tuareg. Il deserto del Sahara è un crocevia di traffici di armi, droga ed esseri umani. Rotte carovaniere di un’economia criminale che salda il narco-jihadismo alle mafie internazionali. Con un obiettivo: destabilizzare il pianeta.

Di ciò che accade in questa regione tanto importante, perché è la via che attraversano migliaia di migranti africani ogni giorno per raggiugere l‘Italia tramite la Libia, ne parlano due giornalisti esperti di questioni mediorientali: Massimiliano Boccolini e Alessio Postiglione nel loro libro dal titolo Sahara, deserto di Mafie e Jihad, edito da Castelvecchi . I problemi dell’Italia nascono qui, anche se nessuno ne parla: in un lembo fra deserto e Golfo di Guinea, dove s’incontrano narcos sudamericani, narco-jihadisti e movimenti separatisti.


mercoledì 14 giugno 2017

Renato Fiorito



La biografia di Renato Fiorito
 è stata pubblicata su questo Blog 
il 14 Maggio 2017 in occasione della presentazione del libro Legàmi







...La Palestina era un paese unito.
Ci vivevano in pace ebrei e musulmani.
Dividerlo sembrava impossibile.
Eppure fu diviso e fu guerra
e questa guerra non è mai finita.
Una strada segna il confine inventato.
Il suo tracciato è disseminato di morti...



Dalla postfazione al libro di Manuel Cohen
    
“Non è semplice, non è agevole, non è facile affrontare un tema tanto spinoso, dirimente e divisorio quale è la vicenda israelo-palestinese nel suo complesso. Renato Fiorito si misura con una questione che ha poco o nulla di oggettivo, continuamente soggetta come è alle sovrastrutture del nostro immaginario (di uomini, per giunta, distanti e occidentali); variabilmente segnata, come si presenta o come appare, dalle continue e giustapposte letture di contesto e visioni ideologiche preconcette e unilaterali: di volta in volta filoarabe, filoisraeliane, filoamericane, antigiudaiche, antimusulmane, antimperialiste, colonialiste, filoccidentali, filorientali. Se solo riflettiamo sul recente passato, appare evidente, ad esempio, che mentre gli USA hanno funto da alleato e da spalla, imprescindibile e a prescindere, per Israele, appoggiando in toto le politiche dei governi che si sono vieppiù succeduti, in Italia esponenti dell’intero arco costituzionale si sono mossi apertamente a sostegno dei palestinesi: da D’Alema a Craxi, da Andreotti ad Almirante. La sinistra italiana si è lacerata e divisa (anche) su questo conflitto (risulterà utile, per chi volesse approfondire, il dibattito e gli strappi, in particolare del PCI e del PSI, il saggio di Maurizio Molinari, La sinistra e gli ebrei in Italia, 1967-1993, Corbaccio, Milano 1995); come, negli anni più recenti, la Destra, storicamente antisraeliana, antisionista e antisemita, ebbe uno scarto con la visita di Gianfranco Fini nello stato d’Israele (24 novembre 2003), visita che provocò la rottura con diversi parlamentari ex AN, capitanati da Alessandra Mussolini.

    Si misura, dunque, il nostro autore, con una materia tanto incandescente quanto divisoria. Lo fa attraverso la scrittura in versi, e non è poco. E forse, proprio e solo l’arte, la poesia, possono arrivare a dire la natura e la naturalezza delle cose e degli uomini, possono dirlo nella formularità più scoperta della lingua più assertiva: “Io vorrei solo vivere in pace sulla mia terra. / Né troppo vicino, né troppo lontano dagli altri. / La gente è fatta per vivere insieme”.(Il muro); molto più, e forse meglio di tante disanime sociologiche, di tante ricognizioni geopolitiche, di tanti tentativi di mediazione culturale.…”

martedì 6 giugno 2017

Michela Marzano

Laureata in Filosofia, saggista, scrittrice, docente universitaria, deputato.

Premio Bancarella 2014 con il libro L'amore è tutto. È tutto ciò che so dell'amore edito da UTET


La sera in cui Giada si ammazza, Daria precipita in una sofferenza che nutre con devozione religiosa, perché è tutto ciò che le resta della figlia.
Una sofferenza che la letteratura non deve aver paura di affrontare. ...


Un libro che rispecchia, con profondità di campo ed estrema e tagliente lucidità, il vissuto di una giovane donna priva delle sue origini biologiche a cui fa da contraltare l'amore assoluto di una madre, raccontato con accenti di pura commozione, quanto realistici, nella rappresentazione di un dolore che soltanto la sensibilità di Michela Marzano poteva riuscire ad attraversare. 

Non è una storia sdolcinata, mai, nemmeno quando gli accenti materni si fanno più teneri, e i ricordi più dolci. Non è una storia spietata, mai, nemmeno quando l'ingiustizia della vita e della legge minano la voglia di vivere di una donna dovenemmeno l'amore più grande è riuscito a riparare all'amore mancato. 

È una storia di denuncia sociale che i nostri senatori dovrebbero leggere, tutti. Se non altro per rendersi conto che ogni cosa, se considerata con superficialità perde quel senso che soltanto l'empatia, la delicatezza d'animo e l'intelligenza sono capaci di penetrare. Come ha fatto Michela Marzano, con scrittura d'artista. 

Grazie Michela, grazie di averci rappresentato, citati, ricordati. Grazie di averci dato voce e di averci regalato parole preziose, che sono come squarci di pensiero che ci illuminano tutti.


Emilia Rosati  

Einaudi Editore

domenica 4 giugno 2017

Mariarosaria Riccio

Scrittrice e psicoterapeuta, 
ha lavorato con Jodorowskj ed è stata teacher di biodramma presso l’Istituto di Esalen, Big Sur, California, dove è ambientata la parte centrale del volume.
 Ha pubblicato con Homo Scrivens il romanzo "Al di là della barriera" (2012)


Mattia Converso è uno psicoterapeuta. Il suo
 lavoro consiste nell'ascoltare gli altri,
 aiutarli a conoscersi, esaminarne i casi, a
 volte molto intricati, ma la sua vita felice
 cambia improvvisamente quando Linda, la
 moglie, sparisce senza un motivo. Dove è
 andata? Perché gli nega ogni contatto?
 Dopo la tempesta Mattia non è più lui, 
ascolta ancora gli altri, le loro vicende, ma
 ogni cosa lo riporta a lei.

Editore: Homo Scrivens

Presentazione :
Martedi 6 Giugno ore 18- Napoli, viale Gramsci,19 – Libreria Vitanova
Introduzione di Piero Antonio Toma
dialogheranno con l’autrice Fiorella Franchini e Michele Rossena 


sabato 20 maggio 2017

Katherine Wilson

Katherine Wilson è una scrittrice, attrice e doppiatrice americana, che vive e lavora a Roma da diciotto anni. Dopo aver conseguito la laurea con Magna cum Laude e Phi Beta Kappa presso l’Università di Princeton, dove ha studiato con Toni Morrison, si trasferisce in Italia per lavorare in televisione, cinema e teatro.
La sua carriera ha incluso ruoli da protagonista in Jesus Christ Superstar con Carl Anderson e Amii Stewart, Evita con Bob Simon, e la miniserie televisiva Submerged per la regia di James Keach. Ha preso parte al film di Giuseppe Tornatore La Migliore Offerta con Donald Sutherland e Geoffrey Rush. Ha pubblicato nelle riviste Publisher’s Weekly, the Pool, e You Magazine (the Daily Mail).  
La sua autobiografia, Only in Naples: Lessons in Food and Famiglia from My Italian Mother-in-Law, è stata pubblicata da Random House negli Stati Uniti e Little, Brown in U.K. Sarà tradotta in sei lingue e pubblicata in otto paesi per la fine del 2017. In Italia sarà pubblicato da Edizioni Piemme (Mondadori) con il titolo La Moglie Americana.

Goethe ha detto: Vedi Napoli e poi muori. 
Katherine Wilson ha visto Napoli e ha cominciato a vivere


La moglie americana è la storia di una donna americana e del suo incontro con la cultura italiana. Dopo essersi laureata in antropologia presso l'università di Princeton, Katherine Wilson decide di trasferirsi per un breve periodo a Napoli, per un'esperienza di vita all'estero. Durante l'esperienza napoletana, Katherine viene presa sotto l'ala protettrice di una madre napoletana e della sua famiglia che l'aiuta a scoprire cosa vuole dire essere donna, secondo la cultura e le tradizioni italiane.
Immersa nella cultura italiana con le sue tradizioni e la sua cucina, Katherine comincia ad apprezzare la visione italiana della vita e dei rapporti umani: l’arte di sdrammatizzare nei momenti di difficoltà, per esempio, e la carnalità, l’essere a proprio agio nella propria pelle, sono alcune delle lezioni di saggezza e di umanità apprese dagli Avallone e dalla cultura italiana.

Ed. PIEMME

Presentazione :

Martedi 23 Maggio ore 18- Napoli, viale Gramsci,19
Libreria Vitanova