giovedì 30 marzo 2017

martedì 28 marzo 2017

Monica Florio



Monica Florio, nata a Napoli, 
è Press Office/Communication & PR Manager. 
Giornalista pubblicista, 
scrive di disagio giovanile, infanzia violata e omofobia.
Ha pubblicato il saggio “Il guappo. 
Nella storia, nell’arte, nel costume” (Kairòs Edizioni, 2004), 
la raccolta di racconti “Il canto stonato della Sirena”
 (Ilmondodisuk Libri, 2012) e il romanzo giallo 
sull’intolleranza
 “Puzza di bruciato” (Homo Scrivens, 2015). 
Per la Medusa Editrice ha pubblicato nel 2014 
“La rivincita di Tommy. Una storia di bullismo omofobico”



Ragazzi a rischio. Una nuova avventura per Tommy 

rappresenta la continuazione ideale delle vicende di Tommy Riccio, già protagonista del volume precedente “La rivincita di Tommy. Una storia di bullismo omofobico”.
Dalla prima avventura sono passati tredici anni: ritroviamo il protagonista, ventiseienne laureato in psicologia, alle prese con i ragazzi disagiati del Centro Alias, la struttura gestita da Padre Gregorio per il recupero degli adolescenti provenienti dalle zone a rischio di Napoli (Miano, Poggioreale, Secondigliano).

Sarà un'esperienza importante che restituirà a Tommy la fiducia negli altri e consentirà il riscatto di questi giovani trascurati dalle famiglie e immersi in un contesto di degrado.

Attraverso i personaggi di Alberto, Andrea, Giorgio, Imma, Luca, Laura, Massimo, Nadia e Pino, vengono affrontate alcune problematiche rilevanti quali l’autolesionismo, il disturbo bipolare e quello di genere, l’handicap, il disagio di chi è stato adottato e i maltrattamenti sui minori.

Per questi ragazzi diventerà Tommy una sorta di fratello maggiore, una figura guida in grado di aiutarli, in tale delicata fase della loro esistenza, a intraprendere i passi necessari per inserirsi nel mondo del lavoro e realizzarsi come persone.

Un romanzo ambientato a Napoli che scruta dentro la realtà dei giovani a rischio ed è improntato ai valori della tolleranza e solidarietà.
Il libro, uscito nella collana Focus Attualità diretta da Claudio Elliott, è accompagnato dalle illustrazioni di Caterina Antignano e da una scheda informativa sull’argomento.


La Medusa Editrice- Marsala
illustrazioni e copertina di Caterina Antignano

lunedì 27 marzo 2017

Tonino Scala e Emilio Vittozzi

Martedì 28 Marzo 2017 ore 16

Napoli, salita Cinesi, 1

Biblioteca Casa Nostra




A Peppino Impastato, ucciso dalla mafia e a tutti i caduti

per la libertà, la giustizia, la pace



Con la prefazione di don Tonino Palmese (Sacerdote Salesiano e Referente Regionale di Libera), parafrasando il celebre film Quella sporca dozzina con Lee Marvin e Charles Bronson, Emilio Vittozzi e Tonino Scala hanno messo insieme una stupenda dozzina di Uomini e Donne che si sono spremuti per la Pace:
Madre Teresa di Calcutta, don Tonino Bello, Nelson Mandela, Martin Luther King, Antonino Caponetto, Mons. Oscar Romero, don Helder Camara, Giorgio La Pira, Aldo Capitini, don Peppe Diana, John Lennon , Padre Alex Zanotelli

Il Quaderno Edizioni € 10,00 ricavato alle vittime della camorra

sabato 25 marzo 2017

Francesco Comina


Francesco Comina, 50 anni, scrittore e giornalista professionista, coordinatore del Centro per la pace del Comune di Bolzano.
Per Il Margine ha pubblicato Il monaco che amava il jazz. Testimoni e maestri, migranti e poeti (2006), Sulle strade dell’acqua. Dramma in due atti e in quattro continenti (2008), Il cerchio di Panikkar (2011), con Eduardo «Mono» Carrasco Inti Illimani. Storia e mito (2010); con Luca Bizzarri ha curato il libro di Ágnes Heller I miei occhi hanno visto (2012). L'ultimo suo libro per la Meridiana è su Oscar Romero, "Oscar Arrnulfo Romero, martire per il popolo"



 «Signor maresciallo maggiore, io non posso giurare a Hitler»

...Poi qualche lontano burocrate per il quale gli uomini sono soltanto oggetti decide che c’è stato un errore: Josef Mayr-Nusser non deve morire a Buchenwald ma a Dachau. Dopo quindici giorni lo rimettono in treno. È ormai una larva. C’è qualcosa di atrocemente demenziale in questo viaggio. Il fronte occidentale si sta rapidamente sfaldando, trecentocinquantamila soldati tedeschi muoiono o si arrendono alle armate alleate sulla linea del Reno. Decine di città tedesche non esistono più, come Dresda, ferocemente distrutta dall’aviazione inglese. Ma i treni della morte, l’Organizzazione Eichmann, continuano a viaggiare, hanno persino la precedenza sui convogli militari… Tuttavia anche la maggior parte delle linee ferroviarie è ormai distrutta, bisogna zigzagare per diramazioni, su linee secondarie; sostare lunghe ore in mezzo a rovine imbiancate dalla brina; procedere a rilento.
Buchenwald è nei pressi di Weimar, Dachau a pochi chilometri da Monaco. Fra le due città infernali vi sono circa quattrocento chilometri. In una settimana il convoglio su cui agonizza Josef percorre sì e no metà strada. Il ragazzo di Bolzano, il militante cristiano, lo sposo di Hildegard, il padre di Albert si aggrappa al suo vangelo, sorride ai compagni di sventura ma nel gelido vagone-merci che è diventato la sua cella perde forza, ora dopo ora. Il 24 febbraio 1945, alle sei del mattino, muore di polmonite nella stazione di Erlangen. Poco prima, un medico civile si è rifiutato di curarlo.
Francesco Comina ci presenta un libro bellissimo ma, ancor più, necessario. Uomo di frontiera, italiano di lingua tedesca, obiettore di coscienza di fronte alle scelte imposte dai dittatori amici e rivali a proposito di «opzione» per la Germania nazista o per l’Italia fascista, Josef Mayr-Nusser e il suo martirio sono rimasti a lungo confinati in una specie di riserva regionale.
Francesco Comina ne ha indagato con commossa attenzione e grande capacità di penetrazione le vicende e il messaggio. Ecco un libro da proporre nelle scuole medie e in quelle superiori a ragazzi che sono stufi di lezioni «buonistiche» non sostenute da testimonianze coraggiose. Un libro da porre al centro di dibattiti culturali e religiosi, molti dei quali, oggi, sembrano troppo spesso ridotti a chiacchiericci campanilistici. Un libro da contrapporre al revisionismo storico di marca cattolica o (molto peggio!) cattolicheggiante. Insomma: pagine da leggere, da meditare, da regalare. E, anche, la notizia di una causa di canonizzazione: un santo, finalmente, non tratto a forza dai secoli scorsi ma raccolto dalla storia di molti di noi.
(dalla prefazione di Ettore Masina)

giovedì 9 marzo 2017

Tina Cocciaglia e Franco Bruno Vitolo







Presentazione del libro Oltre le pietre
Antologia artistica letteraria per Accumoli
curata da Tina Cocciaglia e Franco Bruno Vitolo