66 anni, architetto, romano di nascita con radici
toscane dove risiede da anni.
Ha pubblicato tre romanzi: L'Ingegnere in
grigio, ed. Narcissus 2014, Il condominio dei
sospetti, ed. Streetlib 2017 e ultimo Un nonno
di otto anni, ed.Capponi 2018
Sono
stato sempre curioso della vita, delle persone e degli altri.
Viaggiare
è stato il modo di sviluppare questi interessi.
Scrivere
il mezzo per raccontarli
Il
Novecento è appena iniziato e dalle colline del Chianti un bambino
di otto anni è costretto a partire ed emigrare, per la povertà
della sua famiglia che lo affida per soldi ad un "caporale"
reclutatore di minori, fino in Argentina e da solo. Il bambino si
ritrova in un nuovo continente, insieme ad un piccolo gruppo di
poveri coetanei come lui, con i quali condivide duri lavori e
continue vessazioni e patimenti sotto il controllo di avidi balordi,
dediti alla violenza ed allo sfruttamento. Affrancatosi con la fuga
da quei duri malfattori, anche aiutato da onesti emigrati italiani,
trascorre poi più di dieci anni nelle "Americhe",
lavorando sempre duramente ed inviando costantemente i suoi guadagni
alla famiglia in Italia. Vive così momenti difficili, ma anche
avventurosi, Tra Buenos Aires, la Pampa e l'Oceano Atlantico, fino al
suo ritorno in patria perché richiamato alle armi nel 1917 per la
Prima Guerra Mondiale. Si ritrova così a combattere valorosamente
prima sull'Isonzo e poi addirittura sul fronte francese con il Corpo
di spedizione italiano, dove, a pochi giorni dalla fine delle
ostilità, rimane ferito in prima linea.