Pompilio
Turtoro, classe 75 crotonese, collabora dal 1988 come autore con
il gruppo musicale I Nomadi, fondato
da Augusto Daolio
Ha scritto per loro i
brani: Una storia da raccontare, Buonanotte ai sognatori,
Come un fiume, scritto con Carletti e Campani, Lo specchio
ti riflette e Rubano le fate. Compone anche canzoni che
porta avanti con la sua band. Questo è il suo primo racconto.
...Era
tutto sotto gli occhi dei medici, fin dal primo giorno in cui
abbiamo
messo piede al pronto soccorso. Possibile che non ci sia
stato
un solo dottore attento? Nessuno di loro ha notato tutti
questi
sintomi?...
Mentre
la città si prepara a vivere la “festa del Santo”, una famiglia
vive il suo incubo tra
le corsie di un ospedale del profondo Sud.
Un
figlio racconta l’agonia della propria madre, che si vede più
volte respinta dai medici
del pronto soccorso perché, secondo loro, affetta da una semplice
bronchite.
I
sintomi, però, sono chiari fin dal primo accesso: tosse violenta,
paralisi agli arti inferiori,
impossibilità a deglutire.
Si tratta di una malattia rara che,
secondo le statistiche,
colpisce poche persone: è la sindrome di Guillain-Barré, una
patologia che,
se presa in tempo, può essere curata.
Saranno
i figli, e i familiari, ad accorgersi dei rapidi peggioramenti della
donna, e a insistere
perché venga ricoverata.
Ma sarà troppo tardi.
Quando
le luci della città vestita a festa si spegneranno, ogni speranza
ormai si sarà consumata:
niente di grave.
Imprimatur
Editore
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