Nato in Libano, candidato al Premio Nobel per la Pace 2017,
insegnante presso l’Università di Pavia, ha pubblicato numerosi
libri e bestseller tra gli altri per Mondadori, Rizzoli, Piemme e
Fabbri Editore, che gli sono valsi numerosissimi premi e
riconoscimenti. La sua traduzione di Le
mille e una notte
ha
suscitato l’interesse del mondo letterario. Da anni diffonde l’arte
della narrativa e della saggistica nelle scuole e nelle università
italiane ed estere. È presidente onorario del Premio internazionale
di giornalismo “Maria Grazia Cutuli”. Per Imprimatur ha curato
Donne
che urlano senza essere ascoltate,
una raccolta di scritti di Khalil Gibran (2016), con il quale ha
vinto il Premio Juan Montalvo per la narrativa 2017.
«Il
terrorismo è il morbo dell’umanità, è l’arma letale di coloro
che seminano l’odio, la violenza, l’atrocità, l’orrore nei
cuori dei deboli, degli inermi… Abbracciamo i libri e le matite al
posto delle armi, gettiamo le armi e la paura nel pozzo del nulla».
"La
cultura è il pane della vita, l'amore il cuore dell'universo la pace
il sentiero dei giusti assetati di luce, libertà e amore".
Con
queste parole Hafez Haidar ha ritirato alla Camera dei Deputati
il Premio internazionale Comunicare l'Europa 2018, vinto col suo
libro "Lezioni di pace.
Il Corano, l'Islam e il terrorismo
spiegato ai miei allievi"
"Sono
onorato di entrare nel Parlamento, che rappresenta la storia, la
cultura, la democrazia e la libertà del popolo italiano - prosegue
Haidar - Da questo Parlamento speriamo di raggiungere la pace
universale e raccogliere i frutti del bene e dell'amore".
Il
libro è la raccolta di una serie di lezioni agli studenti in cui
vengono raccontate la vita di Maometto, la nascita del Corano e la
diffusione della religione islamica. Immancabile toccare anche il
tema del terrorismo, sottolineando quanto sia in contrasto con
l'Islam, che è una religione di pace.
Imprimatur Editore
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