lunedì 19 giugno 2017

Alessio Postiglione e Massimiliano Boccolini



Alessio Postiglione, Giornalista Professionista, docente e esperto di comunicazione politica. Opinionista per La Repubblica Napoli, Huffighton Post. Ha scritto per Europa, Terra, L'Espresso, Il Mattino.
E' research allo European University Institute e docente all'Università Luiss.
Addetto stampa, consulente e campaign manager per numerosi politici al Parlamento italiano e Europeo. Nel 2016 ha pubblicato The extreme right in Europe (Bruytant)





Massimiliano Boccolini, Giornalista Professionista per Agenzia Nova. Ha lavorato per le Agenzie AKI Adnkronos e Apcom, per SKY TG 24. Bbc,France 24, Al Jazeera. Libero,Roma. Ha vinto il Premio Internazionale Ischia per il giornalismo 2010 e Premio Mare Nostrum. Docente Universitario. Ha scitto La Vitadel Profeta Muhammad (Salvo Edizioni), L'Islam a Napoli (Intra Moenia 2002) e Media e Oriente                                                         (Mursia 2011)


Le mafie sono attori politici e lo jihadismo è funzionale alla legittimazione sociale dei criminali
Il libro spiega tutto questo, partendo dal racconto di piccole storie di cronaca, come i sequestri Urru e i casi “Bonatti” e Calonego-Cacace
Tessere del mosaico del terrore


Si è addestrato nel Sahara libico il 22enne Salman Abedi, responsabile dell’attentato di Manchester, così come hanno frequentato quella zona suo fratello e suo padre, già segnalati per legami con lo Stato islamico (Isis) e al Qaeda nel maghreb. Una regione dalla quale provengono le principali minacce per l’Europa: dall’espansione di Daesh al ruolo delle mafie, dalle attività del Fronte Polisario al ritorno alle armi dei Tuareg. Il deserto del Sahara è un crocevia di traffici di armi, droga ed esseri umani. Rotte carovaniere di un’economia criminale che salda il narco-jihadismo alle mafie internazionali. Con un obiettivo: destabilizzare il pianeta.

Di ciò che accade in questa regione tanto importante, perché è la via che attraversano migliaia di migranti africani ogni giorno per raggiugere l‘Italia tramite la Libia, ne parlano due giornalisti esperti di questioni mediorientali: Massimiliano Boccolini e Alessio Postiglione nel loro libro dal titolo Sahara, deserto di Mafie e Jihad, edito da Castelvecchi . I problemi dell’Italia nascono qui, anche se nessuno ne parla: in un lembo fra deserto e Golfo di Guinea, dove s’incontrano narcos sudamericani, narco-jihadisti e movimenti separatisti.


mercoledì 14 giugno 2017

Renato Fiorito



La biografia di Renato Fiorito
 è stata pubblicata su questo Blog 
il 14 Maggio 2017 in occasione della presentazione del libro Legàmi







...La Palestina era un paese unito.
Ci vivevano in pace ebrei e musulmani.
Dividerlo sembrava impossibile.
Eppure fu diviso e fu guerra
e questa guerra non è mai finita.
Una strada segna il confine inventato.
Il suo tracciato è disseminato di morti...



Dalla postfazione al libro di Manuel Cohen
    
“Non è semplice, non è agevole, non è facile affrontare un tema tanto spinoso, dirimente e divisorio quale è la vicenda israelo-palestinese nel suo complesso. Renato Fiorito si misura con una questione che ha poco o nulla di oggettivo, continuamente soggetta come è alle sovrastrutture del nostro immaginario (di uomini, per giunta, distanti e occidentali); variabilmente segnata, come si presenta o come appare, dalle continue e giustapposte letture di contesto e visioni ideologiche preconcette e unilaterali: di volta in volta filoarabe, filoisraeliane, filoamericane, antigiudaiche, antimusulmane, antimperialiste, colonialiste, filoccidentali, filorientali. Se solo riflettiamo sul recente passato, appare evidente, ad esempio, che mentre gli USA hanno funto da alleato e da spalla, imprescindibile e a prescindere, per Israele, appoggiando in toto le politiche dei governi che si sono vieppiù succeduti, in Italia esponenti dell’intero arco costituzionale si sono mossi apertamente a sostegno dei palestinesi: da D’Alema a Craxi, da Andreotti ad Almirante. La sinistra italiana si è lacerata e divisa (anche) su questo conflitto (risulterà utile, per chi volesse approfondire, il dibattito e gli strappi, in particolare del PCI e del PSI, il saggio di Maurizio Molinari, La sinistra e gli ebrei in Italia, 1967-1993, Corbaccio, Milano 1995); come, negli anni più recenti, la Destra, storicamente antisraeliana, antisionista e antisemita, ebbe uno scarto con la visita di Gianfranco Fini nello stato d’Israele (24 novembre 2003), visita che provocò la rottura con diversi parlamentari ex AN, capitanati da Alessandra Mussolini.

    Si misura, dunque, il nostro autore, con una materia tanto incandescente quanto divisoria. Lo fa attraverso la scrittura in versi, e non è poco. E forse, proprio e solo l’arte, la poesia, possono arrivare a dire la natura e la naturalezza delle cose e degli uomini, possono dirlo nella formularità più scoperta della lingua più assertiva: “Io vorrei solo vivere in pace sulla mia terra. / Né troppo vicino, né troppo lontano dagli altri. / La gente è fatta per vivere insieme”.(Il muro); molto più, e forse meglio di tante disanime sociologiche, di tante ricognizioni geopolitiche, di tanti tentativi di mediazione culturale.…”

martedì 6 giugno 2017

Michela Marzano

Laureata in Filosofia, saggista, scrittrice, docente universitaria, deputato.

Premio Bancarella 2014 con il libro L'amore è tutto. È tutto ciò che so dell'amore edito da UTET


La sera in cui Giada si ammazza, Daria precipita in una sofferenza che nutre con devozione religiosa, perché è tutto ciò che le resta della figlia.
Una sofferenza che la letteratura non deve aver paura di affrontare. ...


Un libro che rispecchia, con profondità di campo ed estrema e tagliente lucidità, il vissuto di una giovane donna priva delle sue origini biologiche a cui fa da contraltare l'amore assoluto di una madre, raccontato con accenti di pura commozione, quanto realistici, nella rappresentazione di un dolore che soltanto la sensibilità di Michela Marzano poteva riuscire ad attraversare. 

Non è una storia sdolcinata, mai, nemmeno quando gli accenti materni si fanno più teneri, e i ricordi più dolci. Non è una storia spietata, mai, nemmeno quando l'ingiustizia della vita e della legge minano la voglia di vivere di una donna dovenemmeno l'amore più grande è riuscito a riparare all'amore mancato. 

È una storia di denuncia sociale che i nostri senatori dovrebbero leggere, tutti. Se non altro per rendersi conto che ogni cosa, se considerata con superficialità perde quel senso che soltanto l'empatia, la delicatezza d'animo e l'intelligenza sono capaci di penetrare. Come ha fatto Michela Marzano, con scrittura d'artista. 

Grazie Michela, grazie di averci rappresentato, citati, ricordati. Grazie di averci dato voce e di averci regalato parole preziose, che sono come squarci di pensiero che ci illuminano tutti.


Emilia Rosati  

Einaudi Editore

domenica 4 giugno 2017

Mariarosaria Riccio

Scrittrice e psicoterapeuta, 
ha lavorato con Jodorowskj ed è stata teacher di biodramma presso l’Istituto di Esalen, Big Sur, California, dove è ambientata la parte centrale del volume.
 Ha pubblicato con Homo Scrivens il romanzo "Al di là della barriera" (2012)


Mattia Converso è uno psicoterapeuta. Il suo
 lavoro consiste nell'ascoltare gli altri,
 aiutarli a conoscersi, esaminarne i casi, a
 volte molto intricati, ma la sua vita felice
 cambia improvvisamente quando Linda, la
 moglie, sparisce senza un motivo. Dove è
 andata? Perché gli nega ogni contatto?
 Dopo la tempesta Mattia non è più lui, 
ascolta ancora gli altri, le loro vicende, ma
 ogni cosa lo riporta a lei.

Editore: Homo Scrivens

Presentazione :
Martedi 6 Giugno ore 18- Napoli, viale Gramsci,19 – Libreria Vitanova
Introduzione di Piero Antonio Toma
dialogheranno con l’autrice Fiorella Franchini e Michele Rossena 


sabato 20 maggio 2017

Katherine Wilson

Katherine Wilson è una scrittrice, attrice e doppiatrice americana, che vive e lavora a Roma da diciotto anni. Dopo aver conseguito la laurea con Magna cum Laude e Phi Beta Kappa presso l’Università di Princeton, dove ha studiato con Toni Morrison, si trasferisce in Italia per lavorare in televisione, cinema e teatro.
La sua carriera ha incluso ruoli da protagonista in Jesus Christ Superstar con Carl Anderson e Amii Stewart, Evita con Bob Simon, e la miniserie televisiva Submerged per la regia di James Keach. Ha preso parte al film di Giuseppe Tornatore La Migliore Offerta con Donald Sutherland e Geoffrey Rush. Ha pubblicato nelle riviste Publisher’s Weekly, the Pool, e You Magazine (the Daily Mail).  
La sua autobiografia, Only in Naples: Lessons in Food and Famiglia from My Italian Mother-in-Law, è stata pubblicata da Random House negli Stati Uniti e Little, Brown in U.K. Sarà tradotta in sei lingue e pubblicata in otto paesi per la fine del 2017. In Italia sarà pubblicato da Edizioni Piemme (Mondadori) con il titolo La Moglie Americana.

Goethe ha detto: Vedi Napoli e poi muori. 
Katherine Wilson ha visto Napoli e ha cominciato a vivere


La moglie americana è la storia di una donna americana e del suo incontro con la cultura italiana. Dopo essersi laureata in antropologia presso l'università di Princeton, Katherine Wilson decide di trasferirsi per un breve periodo a Napoli, per un'esperienza di vita all'estero. Durante l'esperienza napoletana, Katherine viene presa sotto l'ala protettrice di una madre napoletana e della sua famiglia che l'aiuta a scoprire cosa vuole dire essere donna, secondo la cultura e le tradizioni italiane.
Immersa nella cultura italiana con le sue tradizioni e la sua cucina, Katherine comincia ad apprezzare la visione italiana della vita e dei rapporti umani: l’arte di sdrammatizzare nei momenti di difficoltà, per esempio, e la carnalità, l’essere a proprio agio nella propria pelle, sono alcune delle lezioni di saggezza e di umanità apprese dagli Avallone e dalla cultura italiana.

Ed. PIEMME

Presentazione :

Martedi 23 Maggio ore 18- Napoli, viale Gramsci,19
Libreria Vitanova

domenica 14 maggio 2017

Renato Fiorito

Renato Fiorito è poeta, scrittore e animatore culturale. Laureato in economia è stato dirigente della Banca d’Italia. Attualmente redige il sito letterario “La Bella Poesia” www.labellapoesia.info (oltre 100.000 visite) ed è Presidente del Premio Internazionale di poesia Don Luigi Di Liegro. Ha pubblicato i romanzi: “Tradimenti” - Edizioni Zerounoundici, (2008), classificato 3° alla IV Edizione del Premio “Città di Recco” e 3° alla XII Edizione del Premio "Val di Vara", e “Ombre” (2010), ambientato nel mondo dei clochard romani,  classificato 2° alla XII edizione del Premio "Mondolibro" e 2° al Premio "Via Francigena 2011" . E’ autore della raccolta di poesie “Legami” edita da Lepisma, e del poema “La terra contesa” – Puntoacapo Edizioni. Ha pubblicato su moltissime antologie e riviste letterarie sia cartacee che on-line e ricevuto numerosi premi tra cui il 1° Premio alla V Edizione del Premio Internazionale di poesia ”Di verso in verso” e il 1° Premio alla IV Edizione del Premio Letterario Internazionale di poesia Priamar.

...Se volessi identificare precedenti tra i “padri” della poesia contemporanea italiana a cui rapportare il modus scribendi del nostro autore, ricorderei il grande Umberto Saba e la di lui apparente “facilità”, mentre, in fondo, è molto difficile raggiungere un’asciuttezza e una sintesi espressiva di alto livello, come le ha raggiunte Saba, ma anche, fatte le inevitabili dovute proporzioni, pure Renato Fiorito... ( Prof. Giorgio Taffon, già Docente di Letteratura italiana contemporanea e Letteratura teatrale italiana all’ Università degli studi Roma Tre )

Legàmi è un percorso d’amore di poesia che parte dai mille fili che s’intrecciano tra le persone, fino all’incontro con l’amore, agli inganni e alle ferite che la vita sempre riserva e alla conquista di una consapevolezza più ampia del mondo che ci circonda e dei suoi drammi. Magie di parole dunque, ritmi cadenzati che narrano di felicità inseguite e mai raggiunte, della vita che scorre con le sue malinconie, e delle passioni che sempre portano a nuove speranze. Poesie in cui la semplicità comunicativa è frutto di ricerca e equilibrata sensibilità mentre il verso, sfrondato da barocche aggettivazioni e sterili ricercatezze, assume la bellezza essenziale delle emozioni.   

Lepisma Edizioni - in tutte le librerie
on-line sui seguenti siti:




mercoledì 12 aprile 2017

Roberto Mingoia



Classe 1978, imprenditore, scrittore, poeta, illustratore di libri per bambini
Sardo di nascita, vive a Cagliari ma con un cuore diviso a metà con la Sicilia, terra d'origine del nonno.

Nel 2015 ha pubblicato Spirito della terra, Rocco e la Biblioteca Magica e Stupidario del Gioco
Nal 2016 Il Commissario Casu, Il Commissario Casu e il killer della stella, Il Commissario del Tamigi e
Maccheroni Connection





Scrivere è la mia più grande passione, di giorno scrivo e di notte sogno di scrivere



Maccheroni Connection è ambientato a Ogghiularu, un paese immaginario della Sicilia dove la criminalità e il male hanno preso il sopravvento. Camorra, mafia russa e l'immancabile Cosa Nostra, rappresentata dalla potente famiglia dei Cammareri, sono i protagonisti delle scorribande che turbano la tranquillità di questo luogo idilliaco abitato da onesti contadini e pastori. Un delinquentello appena uscito di prigione, Francesco Spina, nel tentativo di scampare all'inseguimento di alcuni spietati gangster a cui ha pestato i piedi prenderà il posto del maresciallo Luca Pappalardo appena arrivato in paese per fare regnare l'ordine e la disciplina ma morto fortuitamente in una rissa da bar.


Imprimatur Editore
Promozione e distribuzione Rizzoli

lunedì 3 aprile 2017

Rosanna Bazzano


Mediterranea in ogni suo sentire, è nata a Floridia (SR), vive e gestisce un Caffè letterario a  Napoli, e ha un pezzetto di cuore a Ermioni, in Grecia.
Per quattro edizioni dal 2005 al 2008 viene insignita del Premio Internazionale alla cultura
per la poesia del trofeo Medusa Aurea bandito dall’Accademia Internazionale d’ Arte Moderna di Roma. Nel 2009 vince il premio nazionale Il Fiore e le viene assegnato il Premio Gilda Mignonette per aver dato lustro alla cultura napoletana. In vernacolo vince nel 2006 e nel 2009 il Premio Carmine Capasso di Napoli. Per la prosa ha vinto con due racconti brevi il premio letterario La mia pagina nel 1991 e il concorso bandito dall’ Associazione A.L.I. Penna d’autore, di Torino nel 2005, finalista in prestigiosi concorsi nazionali e internazionali è presente in numerose antologie.
Nel 2009 pubblica, autoprodotto, "L’Olivo Saraceno".
Del 2012 è "Lune d'agosto" ,  Intra Moenia edizioni Sempre del 2012 è la favola poetica "Gelsomina e il pupazzo di neve", Iemme edizioni.
Ancora nel 2012 il libro di ricette filastroccate per bambini “Il Mangiarime”, Iemme edizioni, su ricette della chef stellata Rosanna Marziale.
Nel 2013 esce “Il nuovo Mangiarime”, Iemme edizioni, ancora con ricette della Marziale.
Nel 2014, Incontrati a Caserta, cinque poeti campani e un editore svizzero, ed. alla chiara fonte, Lugano


Il nuovo mangiarime intende fornire uno strumento educativo e di 

intrattenimento alternativo ai giochi elettronici e creare un momento di 

aggregazione sociale.

Genitori e figli che lavorano insieme ad un progetto, nella fattispecie la 

realizzazione di un piatto e che alla fine ne condividono i risultati in 

modo piacevole.

Idea di ricette per bimbi
Ovetto pulcino
Uovo sodo con occhietti fatti di olive e pomodoro, nasino e zampine di carota
Babbo natale
Mozzarella grande sotto  e testa con bocconcino. pomodoro svuotato appena inciso al centro per giacca, occhi di olive nere, bocca di pomodoro e bottoni giacca olive bianche
Bastoncini di pesce
Bastoncini di salmone tagliati come i bastoncini findus però con una panatura di fiocchi di mais tostati
Fritto con pistacchi
Uovo sodo passato nel tuorlo e nei pistacchi tritati e poi fritto
Rotelle colorate
Ruote di pasta con quadrucci di verdure colorate e tocchetti di grana padano
Polpette sorpresa
Polpettina classica al sugo con al centro una patatina novella, con uno stik al centro può essere mangiata anche a mò di bombolone
Barchetta con farfalline
Barchetta di bambù con farfalline al sugo guarnite con piccole polpettine

Iemme Edizioni
in tutte le librerie



sabato 1 aprile 2017

Domenico De Masi

Professore emerito di Sociologia del Lavoro presso l’Università di Roma “La Sapienza”.
E' stato preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione presso l’Università “La Sapienza” di Roma
Ha fondato ed è stato presidente della SIT, Società Italiana per il Telelavoro.
Ha fondato la S3-Studium, Scuola di Specializzazione in Scienze Organizzative di cui ora è stato direttore scientifico.
E’ stato manager e dirigente d’azienda (Finsider, CMF-Costruzioni Metalliche Finsider, Ifap-Centro Iri per lo studio delle funzioni direttive aziendali).
Past-presidente di In/Arch, Istituto Nazionale Architettura.
Past-president nazionale dell’AIF, Associazione Italiana Formatori.
Oltre che all’insegnamento universitario, si è dedicato alla formazione e alla ricerca socio-organizzativa.

Un saggio iconoclasta contro i disastri del neoliberismo e i guasti della disoccupazione.
Una chiamata alle armi di tutti i disoccupati che non hanno nulla da perdere al di fuori della loro depressione

In Italia sono 3 milioni, in Europa 26 milioni, nel mondo 197 milioni. Ormai non esiste famiglia dove non ci sia un figlio, un parente o un amico disoccupato. Spesso se ne parla come di uno scapestrato, abbassando la voce per non farsi sentire dagli estranei, e sospettando che, sotto sotto, si tratti di un fannullone, magari choosy. Così l’esercito dei disoccupati cresce di giorno in giorno, ingrossato dalla globalizzazione e dal progresso tecnologico, umiliato da una società che ripone nel lavoro la fonte del benessere ma poi lo nega a un numero crescente di incolpevoli e poi li induce a vergognarsene per tramutare la rabbia in rassegnazione e garantire tranquillità al sistema.
Con questa violenza della calma, l’economia neo-liberale sottopone i disoccupati a una doccia scozzese di piccole speranze e piccole disperazioni con cui viene resa ineluttabile e accettata la loro massiccia esclusione dal mondo dei produttori, pur restando ammessi nel mondo dei consumatori.
Tutte le soluzioni sperimentate finora, compreso voucher e jobs act, celano l’intento subdolo di ampliare a dismisura un esercito industriale di riserva professionalizzato, docile, disponibile a entrare e uscire dal mondo del lavoro secondo le fluttuazioni capricciose del mercato.
Ma se i padroni della potenza sono ricchi di soldi e poveri di tempo, il disoccupato è padrone assoluto di se stesso in un vuoto tutto da riempire. La sfida sta nel riempirlo di cose da apprendere e insegnare, informazioni da catturare e distribuire, emozioni da nutrire e dare in nutrimento. Perché, se la società è così arida da non spezzare equa- mente il pane del lavoro, tuttavia è colma di lacune da colmare, ignoranze da diradare, fragilità da curare. Tutto un vasto e salvifico programma che solo i disoccupati possono mettere in forma.
Ad essi questo libro propone un pacchetto coordinato di azioni concrete non per conquistare, lottando con le unghie e con i denti, un posto di ultima fila nel mercato del lavoro industriale, ma per sedere in prima fila nella cabina di regia che pilota la società postindustriale verso approdi sempre meno infelici.  
Il pacchetto contiene un nuovo modello di convivenza dove il progresso tecnologico è benvenuto e incentivato, l’accesso all’università è universale, il lavoro viene via via ripartito tra tutti coloro che ne hanno bisogno, il reddito di cittadinanza assicura a tutti un minimo di dignità, i dati sull’occupazione sono tempestivi, esaurienti e affidabili, una piattaforma informatica consente a tutti i disoccupati di interconnettersi in tempo reale, la crescita economica non avviene a scapito della crescita personale e sociale, lavorare gratis è mille volte meglio che non lavorare affatto.

Rizzoli Editore
in tutte le librerie