venerdì 28 luglio 2017

Pompilio Turtoro





Pompilio Turtoro, classe 75 crotonese, collabora dal 1988 come autore con 
il gruppo musicale I Nomadi,  fondato da Augusto Daolio
Ha scritto per loro i brani: Una storia da raccontare, Buonanotte ai sognatori, Come un fiume, scritto con Carletti e Campani, Lo specchio ti riflette e Rubano le fate. Compone anche canzoni che porta avanti con la sua band. Questo è il suo primo racconto.





...Era tutto sotto gli occhi dei medici, fin dal primo giorno in cui
abbiamo messo piede al pronto soccorso. Possibile che non ci sia
stato un solo dottore attento? Nessuno di loro ha notato tutti
questi sintomi?...


Mentre la città si prepara a vivere la “festa del Santo”, una famiglia vive il suo incubo tra le corsie di un ospedale del profondo Sud.

Un figlio racconta l’agonia della propria madre, che si vede più volte respinta dai medici del pronto soccorso perché, secondo loro, affetta da una semplice bronchite.

I sintomi, però, sono chiari fin dal primo accesso: tosse violenta, paralisi agli arti inferiori, impossibilità a deglutire. 

Si tratta di una malattia rara che, secondo le statistiche, colpisce poche persone: è la sindrome di Guillain-Barré, una patologia che, se presa in tempo, può essere curata.

Saranno i figli, e i familiari, ad accorgersi dei rapidi peggioramenti della donna, e a insistere perché venga ricoverata.

Ma sarà troppo tardi.

Quando le luci della città vestita a festa si spegneranno, ogni speranza ormai si sarà consumata: niente di grave.


Imprimatur Editore

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