mercoledì 22 novembre 2017

Marina Caserta

Medico, vive e lavora a Palermo. Lettrice accanita, divoratrice di libri da quando ha imparato a leggere; ha iniziato con i fumetti di Topolino e ben presto i suoi gusti si sono orientati verso tutto quello che concerne un enigma da scoprire. Ha iniziato a divorare tutti i libri gialli, noir, thriller che ha trovato, ama Dylan Dog (anche se mi manca l'ispettore Bloch), i gialli svedesi e Stephen King. Adora Jo Nesbo e l'elenco sarebbe infinito. Come succede a molti lettori, ama anche scrivere. Scrive da sempre.

"L'infelice vita di Deborah, con l'acca" è il mio primo libro 
che viene fuori dal cassetto dei sogni, 
dove sono rinchiusi tutti gli altri e vede la luce”

L’infelice vita di Deborah, con l’acca è un thriller psicologico dove bene e male si confondono tra loro.
La storia non è ambientata vicino al mare, ma lui è sempre lì, col suo profumo penetrante e col suo suono ipnotico. E Deborah, isolana fino in fondo, non ha bisogno di andare al mare perchè il mare, una come lei, lo l'ha dentro.
Il commissario Deborah Crosta si confronta con uno dei casi più difficili della sua carriera di Commissario della squadra mobile di Palermo. Quello che, a prima vista sembra un comune delitto, si rivela essere ben presto il primo di una serie dai contorni sempre più foschi che cambierà per sempre la sua vita.


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