giovedì 30 novembre 2017

Steve Keen


Australiano, classe 1953, professore di Economia presso la Kingston University, Londra. Tra le sue opere più importanti: Debunking economics: the naked emperor of the social sciences (2001) e Developing an economics for the post-crisis world (2015).



Nessuno è più qualificato di Steve Keen per rispondere alla domanda «possiamo evitare un’altra crisi finanziaria?» con più di una sola parola. Leggete questo libro!
Yanis Varoufakis, ex ministro delle Finanze della Grecia

In questo trascinante saggio Steve Keen dimostra che la «Grande moderazione» era in realtà una grande illusione e documenta, senza pietà, lo stupido compiacimento dei principali macroeconomisti.
James K. Galbraith, University of Texas, Austin



La grande crisi finanziaria del 2008 ha avuto effetti catastrofici sull’economia globale, cogliendo completamente di sorpresa gli economisti convenzionali.

Molti commentatori influenti dichiararono, poco prima del crash, che era stata trovata la ricetta magica per la stabilità eterna. 

Meno di un anno più tardi, scoppiò la crisi economica più grande dopo il crollo di Wall Street del ’29 e la seguente grande depressione.

In questo libro esplosivo Steve Keen, uno dei pochi economisti a prevedere la crisi, mostra perché gli autonominatisi esperti stessero sbagliando e come livelli sempre più crescenti di debito privato facciano sì che un’altra inevitabile crisi finanziaria sia quasi alle porte, a meno che la politica non affronti le dinamiche reali che causano l’instabilità finanziaria.

L’autore identifica inoltre le economie che sono diventate i “morti viventi da debito” (The Walking Dead of Debt) e le prossime candidate a diventarlo, tra cui Australia, Belgio, Cina, Canada e Corea del Sud.


Un contributo importante da parte di una coraggiosa figura anticonformista che ha arricchito il volume con una prefazione all’edizione italiana. Una lettura essenziale per coloro che vogliono

Imprimatur Editore

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