Silvia
Salemi,
cantautrice e conduttrice televisiva, è nata a Palazzolo Acreide
(SR) nel 1978. A diciassette anni vince il Festival di Castrocaro e
inizia così la sua carriera musicale che la porta nel 1997 a Sanremo
con la canzone A
casa di Luca
che
le varrà il premio della Critica per miglior testo. Nel 2017 ha
pubblicato il suo settimo album dal titolo 23
e
ha condotto Piccole
luci,
in onda su Rete 4. Vive a Roma, è sposata ed è mamma di due figlie.
Questo è il suo primo romanzo.
La
musica era stata e continuava a essere la cura. Era una necessità di
vita, era vincere paure e limiti vissuti in profondità.
Cantare era la sua salvezza, ma anche la sua paura, era il territorio in cui mettersi alla prova.
Cantare era la sua salvezza, ma anche la sua paura, era il territorio in cui mettersi alla prova.
Silvia
sta per cantare sul palco dell’Ariston, in diretta televisiva, la
canzone che la renderà celebre, e torna con la mente alla sua
infanzia trascorsa senza voce.
Rivive le giornate silenziose trascorse dai nonni, impegnati nei loro laboriosi mestieri, e ritorna nella casa dei genitori affollata da parenti e amici accorsi per il funerale della sorellina Laura.
Silvia è stata una bambina senza voce, l’aveva persa da qualche parte. O forse la teneva chiusa a chiave perché nessuno nella sua famiglia poteva ascoltarla, tutti resi sordi dal dolore troppo grande per la scomparsa di Laura. Finché un giorno ritrova la sua voce chiusa in un cassetto, insieme a quella della sorella, in attesa di essere riscoperta.
Partendo dal suo piccolo paese in Sicilia, Silvia riesce a realizzare il sogno di fare la cantante passando per il palco del Karaoke di Fiorello e di Castrocaro, in una storia di riscatto e caparbietà, di conquiste e rinunce, per scrivere un finale diverso rispetto a quello che il destino sembrava averle assegnato.
Rivive le giornate silenziose trascorse dai nonni, impegnati nei loro laboriosi mestieri, e ritorna nella casa dei genitori affollata da parenti e amici accorsi per il funerale della sorellina Laura.
Silvia è stata una bambina senza voce, l’aveva persa da qualche parte. O forse la teneva chiusa a chiave perché nessuno nella sua famiglia poteva ascoltarla, tutti resi sordi dal dolore troppo grande per la scomparsa di Laura. Finché un giorno ritrova la sua voce chiusa in un cassetto, insieme a quella della sorella, in attesa di essere riscoperta.
Partendo dal suo piccolo paese in Sicilia, Silvia riesce a realizzare il sogno di fare la cantante passando per il palco del Karaoke di Fiorello e di Castrocaro, in una storia di riscatto e caparbietà, di conquiste e rinunce, per scrivere un finale diverso rispetto a quello che il destino sembrava averle assegnato.
Imprimatur Editore
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