Australiano,
classe 1953, professore di Economia presso la Kingston
University, Londra. Tra le sue opere più importanti: Debunking
economics: the naked emperor of the social sciences (2001) e
Developing an economics for the post-crisis world (2015).
Nessuno
è più qualificato di Steve Keen per rispondere alla domanda
«possiamo evitare un’altra crisi finanziaria?» con più di una
sola parola. Leggete questo libro!
Yanis
Varoufakis, ex ministro delle Finanze della Grecia
In
questo trascinante saggio Steve Keen dimostra che la «Grande
moderazione» era in realtà una grande illusione e documenta, senza
pietà, lo stupido compiacimento dei principali
macroeconomisti.
James
K. Galbraith, University of Texas, Austin
La
grande crisi finanziaria del 2008 ha avuto effetti catastrofici
sull’economia globale, cogliendo completamente di sorpresa gli
economisti convenzionali.
Molti
commentatori influenti dichiararono, poco prima del crash, che era
stata trovata la ricetta magica per la stabilità eterna.
Meno di un
anno più tardi, scoppiò la crisi economica più grande dopo il
crollo di Wall Street del ’29 e la seguente grande
depressione.
In questo libro esplosivo Steve Keen, uno dei pochi economisti a prevedere la crisi, mostra perché gli autonominatisi esperti stessero sbagliando e come livelli sempre più crescenti di debito privato facciano sì che un’altra inevitabile crisi finanziaria sia quasi alle porte, a meno che la politica non affronti le dinamiche reali che causano l’instabilità finanziaria.
L’autore
identifica inoltre le economie che sono diventate i “morti viventi
da debito” (The Walking Dead of Debt) e le prossime candidate a
diventarlo, tra cui Australia, Belgio, Cina, Canada e Corea del Sud.
Un contributo importante da parte di una coraggiosa figura anticonformista che ha arricchito il volume con una prefazione all’edizione italiana. Una lettura essenziale per coloro che vogliono
Imprimatur Editore
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