Gianni Vigilante, napoletano, architetto, autore della prima isola pedonale della città nella zona dell'Accademia di Belle Arti e di realizzazioni innovative per conto del Comune di Napoli dove ha lavorato apportando notevoli e singolari contributi di idee.
Ha offerto la sua disinteressata collaborazione ad iniziative di recupero di zone degradate e di grande valore artistico e culturale ad opera di comitati ed associazioni.
La scrittura è stata da sempre la sua passione; ha pubblicato saggi e articoli per NdR Informazione e Cultura, Città & Progetti, Il Progetto ed altre riviste.
Il suo esordio nel 2006 con il romanzo Facce di Pietra, sull'affaire del post terremoto a Napoli e di recente una interessante pubblicazione sul Real Albergo dei Poveri - Il Passato prossimo venturo , una proposta di recupero filologico del più grande edificio assistenziale d'Europa e tre mesi fa La stanza dei fiori .
La stanza dei fiori è un giallo ambientato nel secondo dopoguerra nel cuore di Napoli , nei quartieri spagnoli, al Pallonetto, a Pizzofalcone, nelle zone dove Vigilante è nato e cresciuto, dove ha conosciuto luoghi, storie e personaggi che in qualche modo si identificano con quelli del suo libro.
Dalla morte di un sacerdote, da un caso quasi di routine per gli inquirenti ci si trova nel bel mezzo di traffici illeciti, malaffare, pedofilia e omosessualità, insomma realtà inquietanti dietro la facciata perbenista .
Uno scenario ben delineato, riferimenti e fatti ben documentati all'epoca realmente accaduti.
I personaggi del libro ben riconoscibili per quanti vissuti in quei luoghi ne hanno colto caratteristiche e sfumature che l'autore con grande capacità riesce a far rivivere nel suo racconto.
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